La Biblioteca Elio Pagliarani, costituita da ca. 14.000 edizioni, è specializzata:
• nella letteratura italiana moderna e contemporanea, con particolare riguardo alla poesia ed alla saggistica dagli anni Cinquanta al 2012
• in una ricca sezione di narrativa dei libri finalisti allo Strega dagli anni Cinquanta in poi
• nelle edizioni di modernariato dei più importanti autori italiani e stranieri (ad esempio l’edizione Sommaruga del 1882 del Canto novo di D’Annunzio, molte prime edizioni di Pascoli come Odi ed Inni, i Canti di Castelvecchio, i Poemi conviviali, le prime edizioni della Città morta, de La Francesca da Rimini, de la Figlia di Iorio, tanto per citare due fra i più importanti poeti del Novecento italiano ma naturalmente anche Palazzeschi, Ungaretti, i Futuristi, Pirandello e tanti altri)
• nella letteratura drammatica (Pagliarani fu responsabile della pagina teatrale di Paese sera dal 1968 al 1985; cfr. bibliografia teatrale
• nelle riviste letterarie dalla fine degli anni Quaranta agli anni Duemila (ad esempio Officina, Quindici, Nuovi argomenti, Ragionamenti, Il Menabò, Poesia di Enrico Falqui,Nuova corrente, il Caffè, la Ruota, Il Convito, Paragone, Aut Aut, Belfagor, Tam tam,Corpo, Grammatica, Ex, Quaderni Piacentini, Strumenti critici tanto per citarne alcuni)
possiede:
• una buona sezione di libri di argomento storico
• una collezione di Almanacchi con la serie completa degli Almanacchi di Gotha
• una collezione di antologie di poesia italiana dagli Anni Cinquanta agli anni Duemila
• una sezione di dizionari comprendete, ad esempio, due edizioni del dizionario della Crusca e l’edizione completa del Battaglia, una ristampa del Tommaseo, il Dizionario delle opere e dei personaggi
• la prima edizione dell’Enciclopedia Treccani, l’enciclopedia dello Spettacolo
Una descrizione dei più importanti volumi contenuti nelle sezioni, corredata di note, è stata pubblicata negli articoli:
• Cetta Petrollo, Elio Pagliarani, i libri e le biblioteche : omaggio a Elio Pagliarani , « Accademie e biblioteche d'Italia », Anno 7, n.s., n. 3-4 (lug.-dic. 2012), p. 115-127
• Cetta Petrollo, Un discorso sulle biblioteche: la biblioteca di Elio Pagliarani, « Il Verri», n.55, giugno 2014.
Recente l’articolo di Cetta Petrollo sulla biblioteca Elio Pagliarani (in Residenze & resistenze creative a cura di Tiziana Colusso, Roma, Luoghi interiori, 2018, pp.66-67
Alcune edizioni rare e di pregio sono state descritte negli articoli che Elio Pagliarani pubblicò sulla rivista Wimbledon, rubrica Libri rari, per tutta la durata della stessa.
La biblioteca è inserita nel Polo IEI del Servizio bibliotecario nazionale (SBN).
E' in corso il riordino e la revisione dei volumi e la loro catalogazione in rete.
La Biblioteca osserva il seguente orario di apertura: nei mesi di gennaio – maggio e settembre - dicembre nei seguenti orari : Mercoledì ore 10-13 ; 18–21:30, Giovedì ore 9:30 18:30, Venerdì per particolari esigenze apertura su richiesta 16-18.
E’ chiusa al pubblico per operazioni di riordinamento, revisione e spolveratura per due settimane durante le festività pasquali e per due settimane per le festività natalizie.
Nel periodo estivo dal 15 giugno al 15 settembre è aperta il martedì dalle 15 alle 17 presso la sede di Viserba e la consultazione dei volumi, con prenotazione, si svolge presso la Biblioteca Gambalunga di Rimini.
La biblioteca è completata da un Archivio documentale che è stato dichiarato dal Mibact di particolare interesse storico (prot. n Cl.09.02.01/393) ed è oggetto di convenzione quadro, dall’ottobre 2016, per studio e ricerca, con L’Istituto della Patologia del libro.